Il trattamento osteopatico nell’anziano: tutti i benefici per l’età che avanza

Il trattamento osteopatico nell’anziano: tutti i benefici per l’età che avanza

Con il passare degli anni tutti diveniamo più soggetti ad una serie di sofferenze, disturbi o vere e proprie patologie. L’apparato muscolo-scheletrico comincia a risentire dei cambiamenti neuro-ormonali che, sebbene del tutto fisiologici, possono influire negativamente sulla qualità della vita. I problemi dovuti all’età possono essere numerosi e allo stesso variare da persona a persona, tuttavia alcuni tratti sembrano tipici e comuni alla maggior parte degli anziani: rigidità articolare, perdita di forza e di conseguenza una riduzione della destrezza durante i movimenti. In presenza di queste situazioni, il trattamento osteopatico può aiutare a ridurre i sintomi causati da patologie cronico-degenerative.

Quali sono le patologie tipiche della terza età?

I pazienti anziani tendono ad avere un aumento dei problemi di salute, del dolore cronico e dei disturbi dell’andatura e dell’equilibrio. In tutti questi casi l’osteopatia geriatrica rappresenta un valido aiuto che contribuisce a preservare tonicità e vitalità. Infatti, l’osteopatia nell’anziano tratta diverse problematiche che potranno insorgere, quali ad esempio:

  • dolori muscolari e articolari;
  • rigidità o perdita della mobilità articolare;
  • artrosi;
  • artrite;
  • dolore dorsale;
  • dolore cervicale e/o lombare;
  • sciatalgia;
  • periartrite;
  • spalla congelata;
  • tunnel carpale;
  • cicatrici ed aderenze;
  • disequilibri ed instabilità.

Quando rivolgersi all’osteopata?

Nella persona anziana diminuisce in generale la capacità dell’organismo di adattarsi ai cambiamenti. Si riduce la capacità rigenerativa dei tessuti e si diventa più vulnerabili a disturbi, malattie e sindromi. Per questo motivo diventa importante agire in via preventiva e comunque appena ci si accorge che qualcosa nel proprio fisico sta cambiamento. Ai primi campanelli d’allarme sarebbe bene rivolgersi ad un osteopata per migliorare la funzionalità e la mobilità dell’apparato muscolo-scheletrico, per ridurre al minimo i sintomi delle patologie degenerative o croniche tipiche dell’età avanzata.

In cosa consiste il trattamento osteopatico?

Come abbiamo visto, l’avanzare dell’età porta con sé tanti cambiamenti fisici che, in alcuni casi, diventano patologici e causano debilitazione, uno stato infiammatorio continuo accompagnato da dolore costante e ridotta capacità di vivere appieno la vita quotidiana. Nei pazienti anziani il percorso osteopatico supporta il fisiologico processo di invecchiamento dell’individuo, aiutando a ristabilire mobilità e funzionalità e ad alleviare tutti quei dolori, più o meno intensi, che compromettono anche l’autonomia di movimento del soggetto. Il trattamento osteopatico sarà quindi mirato a ridurre le tensioni croniche date dalle malattie degenerative, a promuovere un’espressione ottimale delle risorse della salute, per ritrovare benessere e serenità, avere una migliore postura con meno dolori e più autonomia nelle faccende quotidiane.

Quali sono i benefici dell’osteopatia?

L’osteopatia consente di ridurre l’infiammazione e migliorare la mobilità articolare e questo porta ad una riduzione dello stato doloroso, tipico di questa età. Inoltre, la riduzione del dolore permette di contenere l’uso di antinfiammatori, aiutando il paziente a tenere sotto controllo eventuali effetti collaterali. È proprio per limitare l’uso di farmaci alle condizioni patologiche più importanti che l’osteopatia diventa un arma appropriata. Il trattamento osteopatico ha dimostrato di ridurre l’uso di farmaci nei pazienti, specialmente in quelli con dolore cronico e malattie respiratorie. Non dobbiamo dimenticare l’aspetto psicologico e umano, uno dei caratteri fondamentali dell’osteopata è entrare in empatia con il paziente. Questo è ancora più importante negli anziani, che spesso non vengono adeguatamente stimolati a livello di contatto umano, sentendosi emarginati e distanti.

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