Coliche gassose del neonato: prevenzione e cura con l’osteopatia

Coliche gassose del neonato: prevenzione e cura con l’osteopatia

Le coliche del neonato sono una problematica neonatale tanto fastidiosa da essere una delle più temute dai genitori. Le mamme e i papà dei bambini che ne soffrono finiscono spesso per sentirsi stanchi, frustrati e impotenti davanti al proprio bambino che sta male.

Sulla base di alcuni dati statistici, le coliche neonatali arrivano ad interessare dal 15% al 35% dei neonati, risultando essere uno delle sintomatologie più diffuse del bambino. La maggior parte dei bambini le sviluppa dopo la seconda-terza settimana di vita, ma ci sono bambini che ne soffrono sin dai primi giorni.

Le coliche gassose del neonato non sono “fisiologiche” e non passano da sole. Non si conoscono con sicurezza le cause delle coliche neonatali: si pensa siano causate da un’immaturità dell’intestino o forse solo un modo di reagire ai numerosi stimoli ambientali. Ma spesso le coliche gassose sono dovute a un quadro infiammatorio intestinale che provoca mal di pancia, aria e alterazione del transito gastrointestinale (stipsi, dischezia, ecc.).

Come si presentano le coliche infantili?

Tipicamente le coliche si presentano come crisi di pianto inconsolabile che si verificano molto spesso nelle ore serali sebbene possano insorgere anche durante tutto il giorno. Il lattante con coliche si agita, diventa molto pallido, strilla, piange, è irrequieto, stringe le manine e piega le gambe trattenendo il respiro. Accanto a questi segnali, si può inoltre notare un certo grado di tensione addominale (pancia dura e tesa), accompagnato da ripetute emissioni di gas che giustificano l’appellativo “coliche gassose”. Inoltre, altri sintomi che indicano che il bambino soffre di coliche sono le alterazioni del transito gastro-intestinale (dischezia, stipsi, ecc.).

Come si possono prevenire?

Se il bambino è allattato al seno è fondamentale indagare e migliorare l’alimentazione materna. Se il bambino, invece, è allattato artificialmente bisogna valutare la tipologia di latte artificiale, come viene proposto (posizione e ritmo di poppata), la tipologia di biberon e la tettarella. Il trattamento osteopatico si è dimostrato un’ottima soluzione alle problematiche legate alle coliche infantili.

Cosa può fare l’osteopatia?

Il trattamento osteopatico inizia con il colloquio con la mamma per capire la frequenza delle coliche gassose e si prosegue con la valutazione specifica. Prima di intraprendere il trattamento osteopatico è di fondamentale importanza la collaborazione con il pediatra. L’osteopatia pediatrica utilizza un approccio non invasivo che aiuta a risolvere alcuni dei problemi più comuni tra i più piccoli. I trattamenti osteopatici permettono di riportare in equilibrio l’organismo del bambino. Nello specifico, il trattamento agisce sulla zona addominale e diaframmatica rilasciando le tensioni e favorendo la normale motilità intestinale. Bisogna sempre valutare la mobilità del diaframma toracico (posto appena sopra lo stomaco) e di quello pelvico che svolgono un ruolo importante nello svuotamento gastrico e nella peristalsi intestinale. Molto spesso ci sono delle forti limitazioni causate da malposizioni intrauterine o da un parto difficoltoso. Inoltre, la presenza di contratture a livello del collo e della schiena potrebbero dar fastidio al bambino e renderlo irritabile.

Consigli utili (per le mamme) per prevenire e diminuire le coliche gassose funzionali:

  1. Flettere le gambe del neonato verso l’addome;
  2. Massaggio infantile al pancino con olio di mandorle, seguendo un movimento circolare. Servono per migliorare e favorire la motilità intestinale.
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