Periostite tibiale

Periostite tibiale: l’approccio osteopatico

La periostite tibiale, conosciuta anche con il nome di sindrome da stress tibiale (shin splints), è un infiammazione a carico del periosteo, la membrana che ha la funzione di proteggere e nutrire le ossa. Si tratta di una patologia molto frequente negli sportivi soprattutto nei corridori e nei saltatori, spesso causata da un sovraccarico funzionale a carico del muscolo tibiale anteriore o posteriore a secondo della localizzazione del dolore. Nel caso di uno stress a carico del muscolo tibiale anteriore il dolore si localizza nella parte anteriore della tibia, se si tratta del muscolo tibiale posteriore il dolore si localizza nella parte mediale interna della tibia.

Le cause possono essere varie, tra queste anche possibili cause batteriche, ma quella più frequente è senza dubbio quella funzionale.

Tra i fattori posturali predisponenti al suo manifestarsi troviamo il piede cavo pronato (piatto): questo avviene perché il muscolo tibiale posteriore tende a supinare il piede. L’infiammazione causata da questi microtraumi ripetuti colpisce tutte le strutture, oltre i muscoli anche i tendini e il periosteo. Una volta che si è instaurata l’infiammazione è molto importante il riposo e l’applicazione di ghiaccio.

Quali sono i fattori di rischio che possono favorire la periostite tibiale?

Come detto in precedenza sicuramente l’attività sportiva, i piedi cavi e pronati, una ridotta mobilità a carico dell’arto inferiore, quindi dell’anca, del ginocchio o della caviglia, muscoli dei polpacci accorciati e un eccesso di peso corporeo. Possiamo notare che tra gli sportivi è una problematica che interessa maggiormente chi pratica corsa o salto, chi associa movimenti contrastanti, come i jump (basket, pallavolo), oppure un’errata distribuzione del carico provocata dall’appoggio, chi corre su superfici troppo dure e non idonee ma anche chi usa scarpe non adatte al tipo di sport che pratica. Infine, è stato riscontrato che le donne hanno un rischio maggiore di sviluppare tale condizione a causa di diversi fattori come ad esempio anomalie nutrizionali, ormonali o biomeccaniche.

Come si manifesta ?

Il sintomo caratteristico della periostite tibiale è un dolore vago e diffuso all’arto inferiore. Nelle prime fasi questo è presente durante le attività fisiche: di solito aumenta all’inizio dell’esercizio e decresce gradualmente fino a scomparire dopo l’esercizio. Con il progredire della lesione, invece, il dolore si presenta in modo più costante, anche a riposo.

Come si può intervenire con l’osteopatia?

L’obiettivo del trattamento osteopatico è quello di cercare la causa che ha scatenato la sintomatologia. L’osteopata cercherà di ristabilire l’equilibrio posturale perduto lavorando in modo globale per individuare e trattare tutte le restrizioni di mobilità riscontrate sull’arto inferiore e non solo, ma anche in tutte quelle strutture che in qualche modo entrano in relazione su di esso.

Il trattamento per la periostite tibiale è sempre di tipo conservativo: la prevenzione è sicuramente l’arma migliore.

Per tale motivo consiglio ai miei pazienti di allungare e rinforzare i muscoli della gamba, utilizzare scarpe che riescano ad assorbire bene gli shock, affidarsi a professionisti del settore per impostare un ottimo piano di allenamento con adeguato riposo e un piano alimentare nel caso in cui il paziente sia in sovrappeso. In alcuni casi consiglio una visita col podologo per valutare l’utilizzo di ortesi plantari soprattutto quando si tratta di pazienti con piedi cavi e iperpronati. Molto utile associare una rieducazione posturale Mezieres al fine di allungare le catene muscolari in retrazione.

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