Che cos’è la rettilineizzazione della lordosi cervicale
La rettilineizzazione del rachide cervicale (o diminuzione della fisiologica lordosi cervicale), è una particolare condizione patologica in cui la normale curva cervicale chiamata lordosi, perde la sua funzione e tende a raddrizzarsi fino addirittura ad invertirsi. Non è una patologia vera e propria, ma può essere una forma di adattamento della colonna cervicale. Inoltre, la rettilineizzazione del rachide cervicale non è neppure, di per sé, spesso la causa di dolore al tratto cervicale in quanto esistono numerosi pazienti che presentano rettilineizzazioni totalmente asintomatiche. Questa condizione disfunzionale sembrerebbe coinvolgere maggiormente le donne rispetto agli uomini.
Molto spesso tale condizione è conseguente ad un trauma come il colpo di frusta oppure ad un uso prolungato di posture scorrette.
Alcune posizioni del collo, protratte nel tempo, possono causare usura e instabilità delle vertebre e dei dischi intervertebrali e, di conseguenza, portare ad alterazioni della lordosi cervicale. Il tratto cervicale, se visto lateralmente, presenta una tipica curvatura detta lordosi. La lordosi (anche se finisce in -osi) non è una patologia, ma è il nome della normale curvatura che deve avere la colonna cervicale. In alcuni casi però la colonna cervicale perde detta curvatura e tende ad appiattirsi o, più esattamente, a rettilineizzarsi: si ha quindi una rettilineizzazione della lordosi cervicale, cioè un raddrizzamento, un appiattimento della normale curvatura cervicale.
La rettilineizzazione cervicale è comunque segno di uno squilibrio meccanico a livello del collo; pertanto, viene sempre trattata nell’ambito di un riequilibrio funzionale globale del rachide cervicale e di tutte le strutture che entrano in relazione con essa.
Le strutture maggiormente coinvolte sono un gruppo di muscoli che si trovano nel rachide cervicale, e che contraendosi portano nel tempo ad una diminuzione della sua fisiologica lordosi cervicale fino ad annullare la curva. In qualche caso, quando le tensioni di questi muscoli sono eccessive, si assiste addirittura ad una inversione della lordosi, nel senso che il rachide cervicale non solo non presenta più la normale lordosi ma addirittura appare curvo nel senso opposto.
Una discreta percentuale di persone che presentano la rettilineizzazione del rachide cervicale è asintomatica. Indubbiamente però è da considerare che questa condizione tendenzialmente contribuisce alla manifestazione di dolore e rigidità cervicale, sbandamenti e vertigini, emicrania, sensazione di pesantezza alla testa, nausea, disturbi della vista, dolore all’articolazione temporo-mandibolare e bruxismo.
I trattamenti osteopatici sono molto efficaci per migliorare l’assetto posturale globale nel paziente.
Nello specifico tali trattamenti avranno lo scopo di restituire la corretta mobilità del rachide in toto, diminuire gli spasmi muscolari e fornire al paziente una corretta educazione nella vita quotidiana e lavorativa. Il trattamento osteopatico, in caso di rettilineizzazione del tratto cervicale, è mirato al rilasciamento dei muscoli prevertebrali in modo da far sì che la colonna cervicale ritrovi la propria curvatura fisiologica. Associato al trattamento osteopatico è molto utile iniziare una rieducazione funzionale della cervicale, il potenziamento dei muscoli coinvolti, e l’allungamento posturale globale con posture mezieres. Si raccomanda al paziente, durante il riposo notturno, di utilizzare un cuscino anatomico, che permetta di tenere il rachide cervicale ben allineato. È molto importante una corretta educazione posturale per far comprendere al paziente quali sono le posture scorrette, al fine di aumentare la sua capacità di controllo, di migliorare il suo comportamento e di utilizzare correttamente la sua colonna vertebrale nelle attività quotidiane.
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